Sbiancamento dentale
Lo sbiancamento dentale è un processo che permette di eliminare macchie superficiali, macchie intrinseche dello smalto (discromie), aumentare la lucentezza del dente.
I denti in natura non sono bianchi come la porcellana ma hanno lievi sfumature giallastre al colletto e trasparenze grigio azzurre sui margini incisali. I canini risultano al colletto lievemente più giallastri.
Il colore non è determinato dallo smalto che è traslucente, ma dalla dentina sottostante.
Con il passare degli anni i denti tendono a inscurirsi e ha perdere la loro lucentezza per la deposizione di dentina secondaria.
Esistono 3 metodi di sbiancamento:
- il Polishing dentale: in grado di eliminare le macchie più superficiali e ridare brillantezza al dente agendo con getti di bicarbonato e paste lucidanti.
- Il bleaching o sbiancamento: il processo di sbiancamento si avvale di un potente agente ossidante che rende più luminosi i denti. (perossido di idrogeno o il perossido di carbamide). Lo sbiancamento può essere eseguito in studio odontoiatrico con una soluzione più concentrata con una speciale luce sbiancante o con il laser o a casa usando mascherine e gel meno concentrati.
- Microabrasione: è una metodica che trova la sua indicazione nella eliminazione di discromie bianche e brune dello smalto in quei denti che hanno avuto una imperfetta formazione dello smalto.